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PROGETTO HOPITAL DE RUTANA



PROGRAMMA DI SVILUPPO DELLA SALUTE ORALE IN BURUNDI

SANTE’ BUCCO DENTAIRE AU BURUNDI

Realizzare una rete di servizi odontoiatrici efficienti e sostenibili per la prevenzione e cura delle patologie orali nelle 18 provincie burundesi.

PAYS BURUNDI

LIEU HOPITAL DE RUTANA

DURÉE 2022-2025

PARTNER Ministére de la santé Publique et de la lutte contre le SIDA

RESPONSABLE Dr. Alfredo Ferrauti

Operatore TSO IRADUKUNDA Pacifique


Obiettivo generale

Migliorare la qualità della vita e la resilienza delle comunità.


Obiettivi specifici

  1. Strutturare un servizio di Odontoiatria preventiva e assistenziale

  2. Ridurre la prevalenza della patologia orale nella provincia di Rutana

  3. Lasciare un servizio efficiente, sostenibile ed integrato al sistema sanitario nazionale per la salute orale in coordinamento col Ministère de la Santè Publique et de la lutte contre le SIDA




Sintesi di progetto

Il Burundi è ai vertici degli indici per mal nutrizione e povertà nel mondo. Vaste zone rurali del paese sono prive di servizi sanitari pubblici o privati per la salute orale, a dispetto di un’alta incidenza di patologie, a volte con esiti mortali in presenza di endemiche malattie immunodeficienti e malnutrizione. Questo progetto di cooperazione allo sviluppo riabilita e fornisce attrezzature e materiali ad una rete di ospedali e in questo progetto all’ospedale regionale della città capoluogo di Rutana nel sud del paese sino alla piena sostenibilità. Le attività del progetto sono condotte dai Terapisti Dentali diplomati all’Université de Ngozi, da un precedente progetto dell’associazione SMOM. Il progetto fornisce attrezzature adeguate e sostenibili all’ente ospedaliero del servizio pubblico, si fornirà il materiale specilistico sino alla piena autonomia del servizio assistenziale. Il progetto sosterrà economicamente l’operatore specialista per i primi 6 mesi, promuoverà progetti preventivi e assistenziali per far conoscere alla comunità la presenza di un servizio per la salute bucco-dentale. Dopo i primi 6 mesi l’ospedale prenderà in carico il salario dello specialista e il progetto continuerà a sostenere le attività con i materiali non reperibili nel paese.

Si realizzeranno programmi comunitari preventivi e screening, curando presso gli ospedali riabilitati, i minori con patologie gravi. Nelle aree rurali l’OMS sottolinea come le gravi patologie orali, spesso non arrivino all’attenzione degli ospedali, ma dei centri di salute. Il progetto prevede corsi di formazione per dirigenti e personale infermieristico dei centri di salute, per depistare i casi più gravi agli ospedali e soccorrere la popolazione direttamente con interventi di prevenzione primaria e secondaria nei centri di salute. In conclusione l’obiettivo del progetto è migliorare la resilienza delle popolazione soccorrendola con una rete di presidi preventivi e terapeutici



Analisi dei bisogni.

L’assenza di servizi di odontoiatria pubblici o privati, in uno dei paesi più poveri al mondo provoca l’insorgenza di patologie orali con fenomeni clinici parossistici, inimmaginabili ad un sanitario europeo. l’OMS classifica le patologie dell’oro faringe come quarta causa d’importanza di malattia per l’elevata prevalenza delle patologie cariose e paradontali e l’impatto significativo sulla salute generale. In Burundi si riscontrano gravi patologie orali come il Linfoma di Burkitt o il Noma devastanti in assenza delle terapie, solitamente risolutive. Il Noma, scomparso in Europa dalla chiusura dei campi di concentramento. Malattia gangrenosa, interessa bambini da 2 agli 8 anni provoca la distruzione dei tessuti ossei, mucosi orali e periorali coinvolgendo guance e naso con l’80% di mortalità. OMS segnala ogni anno nel mondo dai 90.000 casi ai 140.000, molti di questi non arrivano negli ospedali troppo distanti e costosi per chi vive nei villaggi. L’assenza di sanitari specialisti e l’iniquità della loro distribuzione sul territorio è drammatica. Nel 2018 vi era in Burundi uno specialista ogni milione di persone, ma gli oltre 11 milioni delle aree rurali ne erano totalmente sprovvisti. Il progetto coinvolge ed accredita nelle proprie funzioni 33 Thérapeutes Dentaires laureati da un progetto di SMOM, finanziato dalla Tavola Evangelica Valdese. Questi specialisti, potranno intervenire con programmi di prevenzione primaria e secondaria non solo negli ospedali ma nelle aree rurali. Un problema inaspettato è l’impreparazione di alcuni direttori sanitari degli ospedali che non conoscendo la specialità odontoiatrica, accettano un progetto di sviluppo ma credono di poter far condurre i servizi odontoiatrici ai loro ‘Chef de Dentisterie. Infermieri generici che hanno appreso sul campo, per imitazione, come strappare in qualche modo un corpo dentale senza adeguate conoscenze sulla trasmissibilità di gravi patologie endemiche. Quindi vi è il bisogno di accreditare i Terapisti Dentali nelle proprie funzioni e consente agli ospedali burundesi di intervenire per la salute orale, senza investimenti iniziali, sino una sostenibilità possibile, come dimostrato dai diversi lavori di fine stage prodotti dai terapisti diplomati all’Université de Ngozi. Vi è una mancanza di attrezzature idonee, i pochi ambulatori attrezzati per terapie conservative hanno riuniti non funzionanti, spesso donati da interventi caritatevoli che hanno ‘donano’ il bene ma non le competenze per manutenzione e utilizzo. Il problema della manutenzione strumentale e del mancato commercio di attrezzature è un altro grave problema

Attività del progetto


Le varie attività accreditano nel paese la presenza di una nuova specialità medica, l’Odontoiatria’, la possibilità di tutela e cura di patologie cariose o paradontali e gravi patologie orali! In accordo col Ministero della salute burundese si forniscono le strutture operative e i materiali di consumo ad un ospedale d’interesse regionale come l’hopital de Rutana.

Un progetto che accredita la funzione di questa nuova figura di Terapista Dentale, appellato in Burundi tecnico superiore di Odontostomatologie all’interno del sistema sanitario nazionale burundese. L’ospedale si impegna ad contribuire al progetto con le proprie risorse e con l’impegno ad assumere il terapista al più presto, il solo che potrà utilizzare al meglio le attrezzature donate. Inoltre sarà anche concordato fra le parti e ad attuare un listino delle prestazioni odontoiatriche. I terapisti come già scritto sono preparati ad organizzare programmi di educazione preventiva sul territorio, con screening per individuare i pazienti con le patologie più gravi saranno depistati negli ambulatori dove saranno curati attingendo le risorse economiche dal bilancio del progetto. La fattibilità del progetto è data dall’esperienza maturata da SMOM in Burundi dal 2013 e in Africa dagli anni 90’. L’associazione conosce i Terapisti, la loro preparazione, il territorio e la situazione sanitaria di ogni singola provincia grazie ai rapporti redatti dagli studenti durante i periodi di stage. SMOM inoltre possiede le capacità tecniche e strumentali per riabilitare le attrezzature non funzionanti con interventi a bassa tecnologia e poco costosi. Si implementerà la formazione di tecnici riparatori della strumentazione e si negozieranno i tariffari sanitari.

  1. Attivare servizi preventivo terapeutici di importanza regionale e distrettuale. Realizzare un servizio ospedaliero di riferimento regionale all’ospedale di Rutana per l’odontoiatria che favorisca la futura apertura di servizi assistenziali negli ospedali distrettuali o nei centri di salute. Queste strutture sanitarie beneficeranno di tutti i vantaggi offerti dal progetto:. Beni strumentali, materiale di consumo, personale specialista, programmi di intervento preventivi e terapeutici. Risorse economiche indirette ottenute sostenendo il personale specialista per un massimo di 6 mesi, che consentiranno loro, di offrire alla comunità nuovi servizi sanitari a tariffe sostenibili.

  2. Gli ospedali di riferimento regionale saranno forniti di riuniti odontoiatrici moderni e il sostegno di un operatore specialista. La complessità geografica del territorio, la mancanza di risorse economiche per gli spostamenti comporta che il malato accede raramente all’ospedale, anche se portatore di patologie gravi preferendo il Centre de Santé. Si promuoverà quindi l’apertura di servizi sanitari secondari o con attrezzature semplici utili a garantire terapie di prevenzione primaria e secondaria.

  3. Si realizzeranno dei corsi di formazione per dirigenti e personale dei Centre de Santé per la gestione delle attrezzature donate e per le attività di prevenzione e screening che dovranno effettuare.

  4. Durante le attività preventive scolastiche e di screening, saranno curati presso il servizio odontoiatrico gli studenti trovati con patologie serie a spese del progetto. Questa attività e le lezioni motivazionali comunitarie, aiuteranno a pubblicizzare la presenza di un servizio a tutela della e salute orale. Quindi l’’ospedale sarà rimborsato dei costi generali per queste cure


Queste attività preventive comunitarie ridurranno la prevalenza delle patologie orali con i programmi scolastici di educazione sanitaria. Il progetto si avvarrà dei volontari dell’associazione SMOM per il coordinamento e supervisione delle attività progettuali. Volontari che avendo condotto negli ultimi anni la formazione dei Terapisti burundesi sono in grado di indirizzarne le attività in relazione alle competenze acquisite.




REPUBBLICA DEL BURUNDI – Stato dell’ Africa centrorientale, privo di sbocco sul mare;

Confina al Nord con il Ruanda, ad Est con la Tanzania, ad Ovest con il lago Manganica, che lo separa dalla Repubblica democratica del Congo; la capitale è Bujumbura ed è la città più importante, con un’importante Università.

A lungo sottoposto al dominio coloniale, il Burundi diventò indipendente nel 1962, in seguito ad un colpo di Stato, fu instaurata la Repubblica, la cui vita è stata caratterizzata da un acceso conflitto tra HUTU e TUTSI.

Il principale gruppo etnico è costituito dagli HUTU, gente di lingua bantu che rappresentano l’83% della popolazione, cui si aggiungono i TUTSI (14%) e i TWA un gruppo pigmeo (1%). Anche se numericamente inferiori i Tutsi hanno dominato la vita politica, sociale e militare del paese sin dal loro arrivo nel XV secolo, i tentativi di mantenere questa egemonia nel XX secolo hanno generato alcuni tra gli scontri più interetnici più cruenti mai verificatesi in Africa. La vita alla nascita raggiunge appena i 45,9 anni. Il clima tropicale è moderato dall’altitudine. La media annua della temperatura è di 21,1 °C nella regione dell’altopiano e di 24,4 °C nell’area della Rift Valley. Le precipitazioni sono relativamente scarse e nella regione più secca (da maggio ad agosto), il Burundi è spesso colpito da siccità. Le lingue ufficiali sono il KIRUNDI e il FRANCESE, ma è molto diffuso anche lo SWAHILI.






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