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‘Reddito alle donne’ Emancipazione socio economicae valorizzazione dei beni ambientali.

Aggiornamento: 10 mar

Report della missione SMOM a Boussouma – febbraio 2025



Ogni anno una missione dell’associazione SMOM torna nel villaggio di Boussouma, per sostenere e monitorare le attività produttive della associazione, che nel 2024 è divenuta cooperativa ‘Femmes Actives’ de Boussouma. Un progetto di emancipazione sociale ed economico centrato sulla valorizzazione delle risorse umane ed ambientali presenti nel villaggio, entrato nel suo diciannovesimo anno. Nel 2007 si è svolta la prima missione esplorativa, nel 2009 inaugurammo le prime due scuole primarie, seguite l’anno successivo dalla costruzione e messa in attività del ‘Centro di formazione e trasformazione del pomodoro e del Karité’. L’obiettivo era dare occupazione ed emancipazione alle donne dei villaggi, durante la stagione secca improduttiva per l’agricoltura, non vi sono nei villaggi subsahariani attività reddituali, se non di pura sussistenza. In questi anni anche grazie al Vostro sostegno, le donne di Boussouma hanno prodotto e commercializzato in Burkina Faso oltre 180.000 confezioni di passata di pomodoro, 14 tonnellate di burro di karité e 160.000 saponi artigianali prodotti col 70% di burro di Karité, in buona parte esportate in Europa e commercializzate nel circuito equosolidale.  L’associazione delle donne è nata dall’unione di più realtà, con l’arrivo sul territorio di SMOM, e oggi è composta da oltre 100 donne che lavorano in tre diverse linee produttive. Attività che hanno consentito alle donne di acquisire nuove competenze, un reddito individuale ed uno comunitario.


Quest’anno grandi novità!    Due nuovi saponi  ‘Bonne Humeur’ agli oli essenziali Palmarosa ed essenza di Litsea Cubeba ed un sapone al profumo del ‘Miel de Nére’ senza oli essenziali. Questi saponi andranno progressivamente a sostituire i saponi Moringa e Boussouma. Rimangono in produzione le altre 6 tipologie di saponi con le diverse profumazioni, sempre al 70 % di burro di Karité. Si è iniziato a sperimentare col sapone BISSA un nuovo confezionamento più elegante e la produzione per la vendita di saponi cilindrici ‘Taglia e Condividi’. Saponi di 380 gr alti 10 cm per condividerli con amici e parenti.  Per i burri di Karité si sono riintrodotti i burri di Karité da 30 gr più pratici nel quotidiano che si aggiungono alle storiche confezioni da 90 gr Nature, Palmarosa, Lavanda e Ravintsara. Il welfare associativo  si arricchisce con il rimborso del 50 % dei costi sanitari delle 100 socie ed un fondo economico per il fine rapporto di una socia con la cooperativa. Il progetto socio economico favorisce il benessere comunitario e le condizioni sociali per la sostenibilità dei servizi sanitari. Con i guadagni comunitari delle attività produttive, l’associazione delle donne insieme all’associazione della diaspora in Italia A.R.B.I. ha costruito un nuovo centro medicale che garantisce la presenza nella comunità di un medico. In questa missione SMOM e la Cooperativa hanno donato al centro sanitario le attrezzature per un ambulatorio odontoiatrico che sarà attivo dopo che avremo - foto: la strada x Boussouma - riabilitato i fatiscenti locali del vecchio dispensario. In sintesi in questi anni SMOM arrivando a Boussouma, in un contesto di povertà assoluta e volendo promuovere una sanità sostenibile e non caritatevole, ha deciso di investire sui fattori determinanti sociali economici e culturali della salute. Solo nel 2025 dopo per 15 anni aver contribuito a seminare competenze, risorse economiche nella comunità e promosso l’emancipazione sociale e culturale ha iniziato ad implementare servizi specialistici che oggi sono sostenibili dalla comunità.  L’obiettivo che SMOM si è data nel 2010, di superare l’economia di pura sussistenza che caratterizza i villaggi subsahariani con attività di emancipazione sociale ed economica è stato raggiunto. Senza l’invio di personale espatriato europeo ma con il rientro guidato nel proprio villaggio di migranti, si sono attivate attività produttive capaci di far arrivare nuove risorse economiche nella comunità, dalle città e dall’Europa.  Le beneficiarie dirette di questo progetto non sono solo le 100 donne coinvolte nella cooperativa ma un centinaio di famiglie che forniscono le materie prime: coltivatori di pomodori, raccoglitori di noci di Karité e dei servizi.   Si è attenuata la povertà economica e sociale di donne spesso sole per l’emigrazione del coniuge o per la sua assenza, con figli da crescere.     Durante l’assemblea generale abbiamo raccolto la soddisfazione delle donne e definito alcuni interventi per migliorare le condizioni di lavoro con nuove costruzioni. Sono state delineate le linee guida per raggiungere la piena autonomia dall’associazione SMOM, con l’acquisto diretto delle bottiglie, oggi donate dall’azienda Verallia e dei tappi donati dalla società Massilly.   Questo intervento di cooperazione allo sviluppo sostenibile è diventato un modello di sviluppo sociale ed economico in Burkina Faso, meta di missioni governative, di gruppi di donne per la formazione, tesi universitarie e oggetto di servizi televisivi. Le attività realizzate nel villaggio hanno dimostrato che pur in condizioni ambientali e sociali estreme, assenza di strade, acqua energia elettrica, si può liberare sviluppo endogeno aumentando le competenze e valorizzando beni ambientali presenti. L’emancipazione sociale acquisita con le competenze lavorative ha migliorato la sicurezza alimentare, la resilienza e la loro qualità della vita. 

Naturalmente le donne dell’associazione ringraziano i volontari e le volontarie italiane, le botteghe del circuito equosolidale, i Gruppi di Acquisto Solidale (GAS), Emergency, Chico Mendes e coloro che commercializzano i loro prodotti, consentendogli di aumentare la loro capacità di resistere in un territorio povero di possibilità reddituali, dovendo spesso crescere spesso i propri figli in assenza di una figura genitoriale maschile espatriata o assente. 


Si ringraziano  le aziende TrafilTubi, Verallia Italia e Massilly per le risorse materiali o economiche che ogni anno mettono a disposizione del progetto di emancipazione femminile





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